Chi dice Siena dice Palio, ma chi dice Palio spesso pensa solo ai giorni concitati e frenetici della corsa o come la chiamiamo a Siena la Carriera che si tiene il 2 luglio e il 16 agosto. Ma quella è solo la punta dell’iceberg, in realtà c’è molto molto di più, che chi non è dentro ai vari meccanismi della festa, non può neanche immaginare. E chi magari sa più o meno di cosa parliamo vorrebbe poter partecipare in modo “attivo” e non solo da spettatore ma non sa come fare, o chi magari sarebbe affascinato dal sapere gli infiniti aneddoti che circondano e contornano questo magico mondo che ogni anno si rinnova, ma non in modo repentino e improvviso, ma con tanti piccoli rituali che si ripetano durante l’anno portando in un turbinio di emozioni e appuntamenti all’epilogo, alla corsa, alla Carriera che sia ben chiaro fin da subito, non è una festa, è una battaglia. Sapete che ogni contrada ha una stalla e che Gennaio, per S. Antonio, il correttore di ogni contrada la benedice in un rituale intimo e suggestivo? Oppure che nell’ultima domenica di Maggio tutta Siena si riversa in Piazza del Campo perché vengono estratte a sorte tre contrade che correranno il Palio di Luglio dando così ufficialmente il via alla festa?… e questo rituale che si ripeterà la prima domenica di Luglio? Sapete che ognuna delle diciassette contrade ha un santo protettore e che per la loro ricorrenza, ci sono giorni di festa con cene, bevute, canti, e tanto divertimento a cui si può partecipare? Sapete che per i quattro giorni di Palio nelle contrade c’è una cena ogni sera? E potete immaginare cosa succede nelle contrade che hanno maggiori possibilità di vincere? Avete idea dell’atmosfera che vi si respira? Vi garantiamo che l’aria è veramente elettrica e che solo qui potete provare certe emozioni soprattutto se arriverete al palio col giusto percorso. E la festa non finisce con la fine della corsa Per il rione vittorioso, LA FESTA inizia. Il giorno dopo i contradaioli indossando le monture (abiti tipici in stile rinascimentale,) renderanno omaggio, con tamburi e bandiere, alle altre consorelle (tutte tranne la rivale) portando con se il Palio appena vinto. E poi ogni sera saranno canti, risa, cene, bevute… che dopo tante piccole grandissime cose e appuntamenti si concluderanno a Ottobre con la “Cena della Vittoria”, a cui fare seguito la cena del piatto, l’anno successivo. Eventi che almeno una volta nella vita vale la pena di vivere. Chi è già stato a Siena per il Palio, spesso parla di persone chiuse, di un mondo in cui è quasi impossibile penetrare, di qualcosa che intuiscono come siderale, ma che sentono di aver vissuto solo tangenzialmente, da spettatori. Se non ci si approccia con le dovute “istruzioni” sono sicuro che sia vero, è allora da qui nasce la nostra voglia di condividere quello che per noi è sempre stato un enorme dono. Quindi a chi vorrà viverlo da dentro, più vicino possibile a come lo vive un contradaiolo, coi sui ritmi e i sui rituali, saremo felicissimi di poter mettere a disposizione la nostra esperienza data da anni vissuti nel centro della città e di amore, passione e frequentazione della contrada.